Uno dei disturbi più pericolosi per le donne in gravidanza è il ritardo di crescita intrauterino (in inglese abbreviato con la dicitura IUGR - Intrauterine Growth Restriction); esso si verifica quando il feto cresce meno rispetto a quanto stimato, in base alla specifica epoca gestazionale. Tale patologia - spesso dovuta a problemi nella placenta, che trasferisce poco ossigeno e sostanze nutritive da mamma a figlio - può causare al nascituro danni cerebrali, ma le donne purtroppo non riescono a intervenire per prevenire tali rischi. Proprio su questo aspetto ha indagato un gruppo di ricercatori del Brigham and Women's Hospital di Boston.
Il team in questione ha condotto un esperimento su un gruppo di 99 pazienti dell'ospedale americano in stato interessante, a cui era stato diagnosticato l'IUGR. Divise in due gruppi, il primo ha bevuto tutti i giorni, sino al momento del parto, succo di melagrana, mentre al secondo veniva somministrata una bevanda placebo.
La scelta è ricaduta su questa bevanda perché la melagrana - così come vino rosso, mandorle, tè e bacche - è ricca di polifenoli. Tali sostanze antiossidanti sono in grado di attraversare la barriera emato-encefalica; inoltre, studi condotti sugli animali ne avevano già dimostrato la validità per prevenire malattie neurodegenerative.
I risultati di tale esperimento, pubblicati su Scientific Reports, hanno dimostrato come i figli delle donne che avevano bevuto succo di melagrana (in particolare nell'ultimo trimestre, quando il feto è più vulnerabile) sviluppavano danni al cervello in una percentuale molto più bassa rispetto ai bambini delle altre.
Terrie Inder ha dichiarato che l'esperimento condotto dalla sua equipe giustifica un cauto ottimismo sul fatto che assumere alcuni elementi con una dieta adeguata - in primis i polifenoli, presenti in abbondanza nel succo di melagrana - possa proteggere dal rischio di contrarre malattie neurodegenerative nei bambini IUGR.
Lillian G. Matthews, co-autrice dello studio, ha sottolineato come tali risultati, sia pur ristretti e di natura sperimentale, vadano nella direzione desiderata, quella di dar modo alle madri di intervenire prima del parto per ridurre le possibilità di danni cerebrali nei neonati.
Anche se tali conclusioni andranno verificate con esperimenti successivi, resta indiscusso l'effetto benefico sull'organismo dei polifenoli e, con esso, di bere una spremuta di melagrana a freddo al giorno. Per le donne incinta, ma non solo.