Il modo migliore di iniziare questa storia sarebbe con un C’era una volta, in un tempo lontano, lontano, come nelle migliori favole. Sì perché la storia del frutto del melograno trae le sue origini dalle Persia quasi 5000 anni fa.
Il melograno chiamato in botanica Punica granatum L, fa derivare il suo nome dal latino "malum" e "granatum" ovvero mela coi grani.
Nonostante si tenda a chiamarlo in tanti modi diversi, melo granato, pomo granato, ecc.., secondo l'Accademia della Crusca quando ci riferiamo all'albero dobbiamo chiamarlo melograno, quando invece parliamo del frutto è corretto usare il termine melagrana.
Come ben sappiamo la melagrana è un cibo altamente nutriente utilizzato sia in cucina, nei modi più disparati, che nella cosmesi.
Molti anni fa questo frutto era considerato un dono prezioso da regalare a qualcuno, proprio grazie ai suoi grani rossi e succosi in grado di, come si racconta, portare fortuna.
Ma dove nasce la storia del melograno e come è arrivato fino a noi? Vediamolo insieme.
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Il melograno la storia dalle origini persiane
Come detto, il melograno trae le sue origini in Persia, quasi 5000 anni fa. Era un albero che si trovava molto facilmente lungo i pendii rocciosi dell'attuale Afghanistan, nei quali cresceva spontaneamente.
Sono stati fatti dei ritrovamenti che hanno riscontrato come in Mesopotamia attorno al 3500 - 3000 AC si utilizzasse il disegno del frutto per segnare la proprietà di un bene. Molto probabilmente venne scelto per il suo valore simbolico di fertilità, garantendo così a chi lo possedeva di condurre affari fruttuosi.
Altri scavi hanno riscontrato la melagrana anche nella camera sepolcrale di Ramses IV risalenti al 1149 AC, dove sono stati trovati i frutti essiccati.
A portare questo benefico frutto nel Vecchio Continente sono stati i Fenici, mentre gli Arabi lo diffusero in Spagna, dedicando al melograno una città, Granada. Nella Grecia antica troviamo richiami al melograno nei trattati di medicina, dove venivano prescritti come tintura per curare malattie infiammatorie o le infezioni parassitarie.
Il melograno nella simbologia
Cultura che vai simbologia che trovi e questo è ancora più vero per quanto riguarda il melograno. Esso infatti:
- Nella Roma Antica, dopo che Venere ebbe piantato un albero di melograno nel suo giardino come simbolo di fertilità, le spose avrebbero dovuto intrecciare tra i capelli fiori e foglie del frutto come buon auspicio per il matrimonio.
- In Egitto simboleggiava la fertilità, ma dal punto di vista meno leggendario e più medico-curativo.
- Nel mondo ebraico il melograno è simbolo di correttezza e onestà. Al suo interno, infatti, si narra che contenga esattamente 613 semi, lo stesso numero dei comandamenti della Torah.
Il melograno nella mitologia greca
Il melograno si ritrova spesso in molti miti e leggende proprio grazie al suo immenso valore simbolico. Fin dai tempi più antichi, infatti, fu l'emblema della fertilità e della fortuna, associato ad alcune divinità come Venere.
Tra i tanti miti che lo vedono protagonista si ricorda quello di Ade, re dell'Inferno, che non riuscendo a trovare nessuna dea che volesse sposarlo, rapì Persefone, nata dall'unione tra Zeus e Demetra. Quest'ultima, impazzita dal dolore per la perdita della figlia, si recò dal padre degli Dei affinché potesse trarla in salvo.
Per Persefone, però, i giochi erano ormai fatti: avendo mangiato dei chicchi di melagrana offertagli da Ade, rimase legata per sempre al mondo infernale.
Il mito, però, finisce bene e Ade, dopo un compromesso con Zeus, accettò di lasciare libera la giovane 6 mesi all'anno, quelli più caldi, per permetterle di compiere il suo ruolo di protettrice della natura e della fecondità terrena.
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Il melograno nella religione
All'interno della Bibbia il melograno è simbolo dell'amore, della fertilità e della vitalità.
Lo troviamo, infatti, molto spesso raffigurato all'interno dell'iconografia religiosa. Un esempio lo si può ammirare a Salerno dove si trova la Madonna del Granato che nella mano destra stringe una melagrana, quasi come fosse uno scettro.
Anche Botticelli non è rimasto esente dal fascino simbolico del frutto, tanto da ritrarlo nell'opera La Madonna della Melagrana. In questo quadro i semi sono ben visibili nella mano della Madonna a rappresentare il sangue versato dal figlio per l'uomo.
Nel famoso Cantico dei Cantici si può leggere:
"Persino nel giardino, luogo dell’amore, fioriscono i melograni. Lo sposo che cerca la sposa va a vedere se nel giardino sono sorti i germogli".
In questo preciso verso, il melograno diventa simbolo d'amore intenso tra due persone.
La melagrana: frutto senza tempo
Il frutto del melograno è quindi un cibo senza tempo, capace di incantare nei secoli e ispirare poeti e artisti.
Un frutto, questo, in grado di arrivare fino a noi grazie a uomini e donne che sono stati capaci di capire quanto fosse prezioso nella vita di tutti i giorni.
Per questo noi di iMelo siamo orgogliosi del lavoro che facciamo, portando nella tua tavola quotidianamente il meglio del melograno perché tu possa assaporarlo nella sua interezza.
I nostri spremitori a freddo, infatti, non ti faranno perdere nessuna delle proprietà nutritive del frutto, donandoti tutte le sue qualità nutrizionali.