Sono sempre di più oggi le persone che soffrono di dolori addominali di varia natura, di cui spesso non riescono immediatamente ad identificare la causa.
L’addome è una parte fondamentale del corpo umano, che contiene diversi organi vitali e molto spesso capita che il dolore derivante da un determinato organo si rifletta anche su altri, rendendo difficile capirne l’origine e la causa primaria.
Le 9 zone dell'addome
Forse non tutti sanno che è possibile immaginare una suddivisione dell’addome umano in 9 aree, creando una sorta di “mappa addominale” che possa aiutarci a capire meglio da dove parte il dolore e quali sono gli organi coinvolti, guidandoci così ad individuare le possibili cause del cosiddetto mal di stomaco o mal di pancia.
Nell’area 1, corrispondente al lato destro del corpo, si trovano la cistifellea ed il pancreas. Un dolore localizzato in questa zona potrebbe dunque essere dovuto a calcoli biliari.
L’area 2 corrisponde alla “porta di ingresso” dello stomaco, ragione per cui quando si prova una fitta a questa altezza addominale si potrebbe trattare di reflusso gastroesofageo, calcoli biliari oppure una più banale indigestione.
L’area 3 è la corrispondente sinistra dell’area 1. In questo caso il dolore provato può essere dovuto ad un’infiammazione duodenale o un inizio di ulcera.
Tornando al lato destro del ventre, troviamo l’area 4, che corrisponde ad una parte del colon. La localizzazione del dolore in questo preciso punto dell’addome è solitamente portata da un’infiammazione da stitichezza. Tuttavia, se il dolore si espande anche verso la schiena, si potrebbe trattare di un problema a livello lombare.
Se la fitta si trova nell’area 5, all’altezza dell’ombelico, non sono da scartare una possibile ulcera stomacale, oppure un’infiammazione al pancreas.
L’area 6 contiene l’intestino crasso e i diverticoli, molto spesso causa scatenante del dolore.
Le aree 7 e 9 corrispondono alle ossa del bacino e le articolazioni delle anche. Nelle donne, dolori a livello di queste zone del corpo possono essere connessi alle ovaie. Se invece il fastidio raggiunge anche la parte posteriore del corpo o le gambe, potrebbe trattarsi di problemi ai reni, come i calcoli renali.
La colite, ovvero l’infiammazione del colon è molto spesso la responsabile del dolore localizzato nell’area 8, appena sotto l’ombelico. Nel caso in cui però il dolore sia presente anche a livello della schiena, potrebbe trattarsi di un problema lombare.
Ora che abbiamo meglio definito le aree che compongono la zona addominale e le possibili patologie correlate causa del dolore, ciò che sicuramente cerchiamo è una semplice soluzione al problema, preferibilmente naturale e non invasiva.
La migliore cura naturale che ci viene in aiuto, nei casi ovviamente non gravi per cui è meglio rivolgersi al proprio medico, è racchiusa in una sola parola: melagrana.
Sono ormai note le molteplici proprietà di questo frutto miracoloso per la salute ed il benessere psicofisico di ognuno di noi. Ma forse non tutti sanno che il vero segreto per godere al meglio di tutti i benefici apportati dalla melagrana è spremerla a freddo per consumarne l’estratto senza alterarne le benefiche proprietà.
Il succo di melagrana è una ricca fonte di polifenoli, sostanze antiossidanti che aiutano a proteggere le cellule dai danni e ad abbassare eventuali infiammazioni in tutto il corpo, anche a livello addominale.
Nonostante il sapore agrodolce e la presenza di semi, la melagrana è un frutto alcalino ed è dunque tra i più indicati contro i disturbi digestivi e negli stati di acidità, spesso indotti da un consumo eccessivo di zuccheri raffinati e proteine, in quanto regola l’equilibrio acido basico dell’ambiente gastrico ed è in grado di tonificare lo stomaco.
Quindi prima di tutto localizza il tuo malessere e poi decidi di stare meglio consumando il frutto della salute spremuto a freddo! Il kit Benessere iMelo è la soluzione perfetta!