Eccoti, invitato a cena per la prima volta a casa dei futuri suoceri, dove non vuoi assolutamente fare brutta figura, o magari ad un pranzo formale, vestito bene, terrorizzato all'idea di macchiarti perché subito dopo hai un impegno di lavoro improrogabile.
"Ormai il peggio è passato!" - pensi con un sospiro di sollievo, "manca solo la frutta!"... Ma ecco che, inaspettatamente, al posto della classica macedonia, ti viene servita una melagrana.
Il panico si impossessa di te: come mangiarla in maniera corretta e senza fare disastri, evitando schizzi rossi di simil-sangue ovunque?
Il mio primo consiglio è... fingiti morto 😉 ! Altrimenti mettiti d'accordo con un amico che ti chiamerà, così da offrirti la scusa di fuggire per improvvise urgenze familiari...
Scherzi a parte, cosa consiglia il galateo?
In generale la frutta va servita a tavola come ultima portata, meglio se con del ghiaccio sotto, già lavata; va mangiata, se possibile, con coltello e forchetta.
Nel caso della melagrana, se ti trovi il frutto intero nel tuo piattino - che assomiglia più ad un dispetto della padrona di casa e se si tratta della suocera già si inizia male 😉 - devi tagliarla a metà (ovviamente senza mai toccarla con le mani) con coltello e forchetta e poi estrarne gli arilli, aiutandoti con un cucchiaino.
Se invece sei a casa tua ti suggerisco, per gustarla col minimo sforzo, ma sempre secondo i dettami del bon ton, di tagliarla a metà, sgranarla in modo immediato con un apposito sgranatore e servire direttamente gli arilli in coppette di vetro, con lo zucchero a parte. Gli ospiti potranno così godersela comodamente con cucchiai da dessert, con punta quadrata.