La melagrana è un frutto ricco di valenze simboliche religiose ed esoteriche.
Già nella Bibbia, precisamente nel libro dei Re, viene citato come uno dei motivi scelti dall'architetto Hiram per decorare i capitelli delle colonne esterne del tempio di Salomone a Gerusalemme, mentre alcuni studiosi sono arrivati addirittura ad ipotizzare che il frutto proibito dell'Eden non si riferisse a una mela, bensì una melagrana.
Nella cultura greca tale frutto si connota come simbolo del dualismo vita/morte grazie al mito di Persefone, la figlia di Demetra e Zeus che doveva trascorrere 6 mesi all'anno col marito Ade nel regno dei morti per aver mangiato 6 semi di melagrana.
Dalle raffigurazioni della dea greca Hera a quelle della Madonna cristiana, si è quindi sempre mantenuto costante il simbolo della melagrana come frutto della fertilità, a celebrare la figura della madre che nutre.
Oltre all'Islam, dove si ritiene che il melograno figuri nel Giardino del Paradiso tra le cose buone create da Allah, vi sono altre due importanti simbologie legate al suo frutto per le sue caratteristiche peculiari.
La prima è quella della cultura ebraica, cui si ricollega per il numero di semi. Questi sarebbero infatti 613, cioè il numero esatto di mitzvoth della Torah, i precetti morali (di cui 365 sono divieti, mentre 248 obblighi) da seguire per tenere un comportamento virtuoso.
La seconda simbologia profondamente legata alla melagrana è quella della Massoneria. Il frutto sferico (forma pitagorica collegata alla perfezione) è diviso in otto logge, a sua volta composte da semi rossi e succosi, racchiusi da una scorza dura: la divisione in logge e in semi starebbe ad indicare l'individualità dei massoni preservata nell'unità, rafforzata grazie alla cultura e protetta dall'esterno grazie alla scorza esterna.
Per tutte queste ragioni in ambito massonico il frutto viene sempre rappresentato parzialmente aperto, a evidenziare la coesione tra individui ben identificabili nella loro soggettività di Liberi Muratori, che al suo interno si scambiano la conoscenza in maniera dinamica, secondo i principi di Uguaglianza e Fratellanza. Tali semi dovranno poi fruttificare e la loro abbondanza nella melagrana simboleggia perciò l’augurio affinché i massoni di tutto il mondo proliferino sempre più.
Quindi non solo salute e bontà, ma mangiando una melagrana si gusta un frutto pregno di significati simbolici a livello di iconografia mistica.